Se cerchi gomme usate con DOT recenti, probabilmente sai già che cosa significa il codice DOT e perché viene utilizzato. Non è detto però che questo dato sia così importante come credi (e come credono molti): la data di fabbricazione, preceduta appunto dall’acronimo DOT, indica solo uno dei molti aspetti che descrivono la qualità di uno pneumatico. Lo abbiamo spiegato di recente nell’articolo dedicato alla Data di fabbricazione degli pneumatici, dove prendendo spunto da un articolo pubblicato su Corriere Motori, siamo arrivati alla medesima conclusione del quotidiano, ovvero che sia “meglio [una gomma] vecchia e ben stoccata che fresca, ma conservata male”. In altre parole, ci sono diversi fattori che prescindono dalla data di produzione, vedi appunto lo stoccaggio della gomma, vedi il corretto montaggio sull’automobile da parte del gommista o del meccanico, vedi la presenza di piccoli difetti di fabbricazione…
Dire che un DOT recente è di per sé garanzia della qualità della gomma non è corretto, lo sappiamo per esperienza diretta e lo sanno anche gli automobilisti più attenti. Ciò non toglie che cercare gomme usate con DOT recenti sia legittimo e comprensibile, visto e considerato che questo dato, per quanto utile al pari di altri, rimane comunque indicativo della “storia” dello pneumatico stesso (estremizzando, a parità di condizioni di stoccaggio e di marca, uno pneumatico di 10 anni avrà meno possibilità di soddisfare le stesse performance di uno pneumatico vecchio di un paio di anni). Prima di entrare nel merito della nostra offerta, vediamo però alcuni punti da conoscere sulla sigla DOT delle gomme.
Le origini del codice DOT vanno ricercate nel Dipartimento dei Trasporti americano (Department of Transportation, l’equivalente USA del Ministero dei Trasporti), ovvero l’ente che ha “normato” la codificazione degli pneumatici immessi nel mercato. In base ai parametri ritenuti degni di importanza, sono state identificate le seguenti informazioni:
Se ad esempio leggi che il tuo pneumatico ha il codice DOT FX 8A 063X 1924, ciò significa che la data di produzione è indicata dalla sequenza 1924, cioè la 24esima settimana del 2024. La medesima codifica DOT è stata poi accettata e utilizzata anche in Europa, per cui ad oggi lo stesso metodo viene replicato dai produttori europei e non solo europei. E qui veniamo alle offerte di gomme usate con DOT recenti. Ne vale la pena? La risposta è sempre una sola: dipende!
Come sono state conservate le gomme usate con DOT recente? Poggiate su un pavimento duro una sopra l’altra? Sospese su cavalletti e quindi sgravate dal proprio stesso peso? Alla giusta temperatura e senza esposizione diretta ai raggi UV? Oppure sotto un telo che ne ha favorito il surriscaldamento? E qual è lo spessore del battistrada residuo? È a queste domande che bisogna rispondere per capire se la coppia o il treno di gomme che vogliamo acquistare, recente o meno, può essere una valida alternativa a una coppia o un treno di gomme nuove. Nel nostro ecommerce abbiamo numerose categorie di gomme nuove e usate, fra cui a titolo di esempio segnaliamo:
Se vuoi acquistare le tue gomme usate con DOT recente, non devi fare altro che inserire i dati delle gomme stesse nel nostro motore di ricerca: in pochi istanti potrai visualizzare l’elenco completo di pneumatici disponibili, con foto delle gomme e spessore del battistrada. Un’operazione semplice e veloce, che ti farà risparmiare fino al 70% rispetto al prezzo di gomme nuove di fabbrica senza per questo rinunciare alla qualità e affidabilità del prodotto. Prova subito e scopri la differenza!
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