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Gomme per auto cinesi: sono buone o da evitare?

Gomme per auto cinesi: sono buone o da evitare?

Con le gomme per auto di marchi cinesi è possibile risparmiare, ma non sempre la qualità è all'altezza. Scopri se vale la pena scegliere il Made in China!

Negli ultimi anni i marchi cinese di gomme per auto e furgoni hanno preso sempre più piede anche in Italia. Goodride, fondata nel 1958, si è fatta conoscere fra gli altri per la stabilità e il basso rumore, mentre West Lake, parte del gruppo Zhongce Rubber Group (ZC Rubber), ha ottenuto ottimi risultati di vendita in tutta Europa. Wanli, grazie all'impiego di macchinari occidentali, è riuscita ad ottenere standard di sicurezza superiori, mentre Maxxis ha conquistato la sua nicchia di mercato nel mondo dei veicoli off-road. I marchi cinesi insomma sono tanti e in continua evoluzione: Infinity, Kenda (con base a Taiwan), Aeolus Tire, Double Star, Triangle Tire, Wanli, Goodride, Double Star...

 

Se alcuni sono più famosi, altri sono appena entrati nel mercato, ma in molti casi stanno dimostrando performance all'altezza delle aspettative e un prezzo piuttosto competitivo. Ma queste gomme saranno buone o da evitare? Vale la pena comprarle o meglio lasciar perdere? Difficile rispondere, soprattutto per marchi emergenti, nomi per i quali non esistono ancora feedback e di prove su strada ce ne sono poche. Di certo non bisogna generalizzare, perché la qualità di una gomma non va mai valutata in senso assoluto bensì in base all'utilizzo che si prevede.

 

C'è chi guida la macchina due o tre volte alla settimana, ad esempio gli anziani, e c'è chi invece muove l'auto tutti i giorni, percorrendo parecchi chilometri avanti e indietro. Le prestazioni potranno essere differenti, e di conseguenza differenti saranno le tipologie di pneumatici. Partiamo quindi da un concetto fondamentale: la fascia delle gomme, un fattore da tenere presente al di là di quello che è il marchio o la provenienza delle gomme stesse. Vediamo nello specifico di che cosa si tratta è perché è così importante.

 

COSA SCEGLIERE FRA PRIMA, SECONDA E TERZA FASCIA

 

Come abbiamo spiegato nell'articolo dedicato agli pneumatici di seconda linea, ci sono gomme che si collocano in fasce differenti, stabilite in base agli standard di qualità e sicurezza offerti. Tipicamente abbiamo gomme di:

  • prima fascia, con top brand come Goodyear, Michelin, Pirelli, Bridgestone, ecc
  • seconda fascia, dove si collocano marchi di media caratura, vedi ad esempio Hankook, Dunlop, Firestone, Fulda, Kleber, Kumho
  • terza fascia, la più economica ma anche la più bassa in termini di qualità, con marchi come Gislaved, Mabor, Viking, Matador, Aurora, Kingstar, Laufenn, Rotex, Alliance, Galaxy e Mohawk.

 

Alla domanda che ci siamo posti, e cioè che cosa scegliere fra prima, seconda e terza fascia, non esiste una risposta univoca. Dipende come abbiamo detto dall'utilizzo che faremo delle gomme, se intensivo o diluito nel tempo, e dipende anche dal tipo di strada e dalle condizioni climatiche del posto. Guidiamo con neve e pioggia? O con sole quasi tutto l'anno? Valutare queste variabili è di estremo aiuto per capire su quali gomme orientarsi.

 

CINESE = RISPARMIO? NI! LE ALTERNATIVE PER PAGARE MENO

 

Se i marchi cinesi si stanno diffondendo nel mondo automotive è per un motivo molto semplice: costano meno. Questo è vero in parte, perché mano a mano che gli europei si abituano a prodotti Made in China, i cinesi migliorano la manifattura, correggono gli errori, adottano certificazioni che danno garanzie maggiori. Il risultato è che, per certi brand, il costo del prodotto finito si è adeguato al costo dei prodotti europei, il che vale anche per le gomme. L'errore è forse un altro: pensare che siccome un prodotto è cinese, allora costa poco. Ma è davvero in questi termini che conviene ragionare?

 

La risposta, quantomeno per gli pneumatici delle auto, è no. Le gomme auto si distinguono infatti per un dettaglio, e cioè la possibilità di attingere al mercato dell'usato. Dal punto di vista normativo, è assolutamente lecito montare gomme di seconda mano, purché compatibili con le misure riportate sul libretto. Questo significa avere la possibilità di pagare meno, comprando gomme di valore maggiore. Detto in altri termini, non c'è bisogno di comprare gomme cinesi per risparmiare soldi: con le gomme usate, puoi montare pneumatici efficienti, in buone condizioni, senza per questo spendere chissà che cifre. Non ci credi? Fai un giro nel nostro ecommerce: ti aspettano centinaia di gomme usate di tanti marchi diversi, con vari spessori del battistrada e per stagioni differenti. Prova subito!

 

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